Teatro

Le nuvole che passano, al teatro Sociale di Amelia

Le nuvole che passano, al teatro Sociale di Amelia

Al teatro Sociale di Amelia, martedì 27 marzo, alle 21 la Compagnia Liminalia recupera la recita prevista a febbraio, annullata per il mal tempo, dello spettacolo LE NUVOLE CHE PASSANO il canto della nostalgia e della migrazione, di Francesco Torchia con la collaborazione artistica di Silvia Bevilacqua.
Una scrittura scenica originale nella quale confluiscono echi e suggestioni provenienti da vari testi poetici e narrativi, da racconti e resoconti di migranti e migrazioni.

Attraverso l’interpretazione di Arianna Ancarani, Francesca Capodicasa, Eleonora Cecconi, Sara Cencetti, Novella di Nunzio, Valentina Favella e Romina Perni, il tessuto drammaturgico si dipana e si intreccia da e intorno ad alcuni canti di area balcanico-slava e finisce con il raccontare, a metà strada tra l’epica e la lirica, frammenti di storie di migranti, evocando la tragedia recente dei popoli dell’ex-Jugoslavia e delle aree limitrofe, lacerati da guerre e lotte intestine, all’indomani del tramonto e della caduta del comunismo, segnati da un flusso migratorio portatore di sogni infranti, tra i quali quel “sogno di una cosa” di pasoliniana memoria che ha attraversato tutto il Novecento.

L’evocazione di quella concreta tragedia storica nello spettacolo è la metafora di un discorso di più ampio respiro che rinvia ai temi di fondo delle migrazioni di ogni tempo, parla della nostalgia e dell’utopia, del tornare e dell’andare, insomma di quel continuo “passare” come “le nuvole... laggiù...” che è cifra distintiva d’ogni destino individuale e collettivo e rende, tutti e comunque, migranti, nomadi e ovunque “stranieri”.

Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.